Tra le cave di travertino di Tivoli: una passeggiata tra storia, arte e natura
L’area dei travertini delle Acque Albule, sotto Tivoli, di grandissimo interesse storico, archeologico e naturalistico, è frequentata da sempre da artisti, scrittori, archeologi e scienziati. Vi si aprono numerose cave, alcune delle quali, come quella del Barco (la più antica cava di travertino di Tivoli), hanno fornito il travertino con cui vennero realizzate opere grandiose come il teatro di Marcello, porta Maggiore, il Colosseo, il colonnato di S. Pietro.
A ridosso della cava del Barco si eleva il cosiddetto “Montarozzo del Barco”, piccolo colle antropogenico di età romana sorto grazie all'accumulo di scaglie di travertino scartate dalla vicina cava. Questo minuscolo rilievo artificiale, che potremmo definire il "Testaccio tiburtino", è inserito all’interno del Sito di Importanza Comunitaria IT6030033 “Travertini Acque Albule (Bagni di Tivoli)”. Ricchissimo dal punto di vista floristico, nel corso dei secoli è stato ricoperto da una rigogliosa e diversificata vegetazione naturale. Si tratta di un monumento senza uguali nel suo genere, unendo all’elevato valore botanico e naturalistico un grande interesse storico ed un eccezionale fascino paesaggistico, rappresentando inoltre una testimonianza unica di archeologia industriale.
Nel corso di una breve escursione all’interno del Sito di Importanza Comunitaria, costeggiando la cava del Barco, geologi, botanici e archeologi illustreranno i principali aspetti naturalistici e storici dell'area dei travertini delle Acque Albule.
per email all'indirizzo marcogiardini@gmail.com
Assicurazione non necessaria
Marco Giardini, Luigi De Filippis, Zaccaria Mari, Brunella Testi - Associazione culturale "Comitato promotore del Parco archeologico-ambientale dell’antica cava del Barco, dell’area dei travertini e delle Acque Albule"