Racconti di pietra, racconti di vita. Le rocce del Supervulcano del Sesia come risorsa.
Una visita ad alcuni geositi del Supervulcano in Valsesia, dove il racconto della geologia si lega alla cultura materiale del nostro territorio.
300 milioni di anni fa, su quella parte di pianeta che sarebbe diventata la Valsesia, l'ultima eruzione di un supervulcano provocò una straordinaria esplosione. Oggi, dopo centinaia di milioni di anni e infinite peripezie geologiche, vedremmo ben poco se le dinamiche che hanno originato le Alpi, tra 60 e 30 milioni di anni fa, non avessero sollevato e ruotato la parte di crosta terrestre in cui si trovava il vulcano esploso, mettendo in evidenza le rocce che costituivano il sistema di alimentazione e che si trovavano fino a circa 30 km di profondità.
Ora così, tra la Valsesia e la Valsessera, nelle Alpi Occidentali, all'interno del Sesia Val Grande Geopark, troviamo un laboratorio a cielo aperto che potrebbe aiutare gli scienziati a capire cosa succede sotto un vulcano attivo.
Noi camminiamo su queste rocce, non solo raccontandone la straordinaria storia geologica, ma cercando di capire come rocce, strutture e forme del paesaggio abbiano influito sulla cultura dell'uomo e scoprendo come gli abitanti si siano ingegnati per sfruttarle, dal passato fino ad oggi.
Visto in quest'ottica il patrimonio geologico si lega strettamente al nostro vivere quotidiano e all'evoluzione della nostra cultura: per questo vale la pena valorizzarlo e custodirlo gelosamente.
Telefonica al numero 340.3486552 o via email a info@supervulcano.it
Assicurazione non necessaria
Sesia ValGrande Geopark, Associazione Supervulcano Onlus