Rischio sismico e ambientale: tra conoscenza e mitigazione
Deboli terremoti possono arrecare seri danni. Calcinacci, frammenti di tegole, cocci e bottiglie sono i tra più comuni effetti diretti delle scosse sismiche sugli elementi non-strutturali delle abitazioni. Sono danni, all'apparenza lievi, che quando ostruiscono le vie di fuga, limitano le capacità di evacuazione, causano feriti e morti ci costringono a fare drammaticamente i conti con ciò che avremmo noi tutti voluto evitare con il senno di poi. L'argomento è oggetto di studio nel progetto europeo KnowRISK (Know your city, Reduce seISmic risK through non-structural elements) coordinato dall'Instituto Superior Técnico (IST) di Lisbona e di cui sono partner il Laboratório Nacional de Engenharia Civil (LNEC) per il Portogallo, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) per l'Italia, e l'Earthquake Engineering Research Centre (EERC) per l'Islanda.
Con la Settimana del Pianeta Terra, KnowRISK pone l’accento sull'importanza dei terremoti di magnitudo medio-bassa per un'efficace e sostenibile riduzione del rischio, attraverso attività di comunicazione e coinvolgimento del pubblico di non-esperti in diverse località d'Italia.
A La Spezia quello sismico di KnowRISK sarà affiancato da Eventi Associati, rivolti alla conoscenza e mitigazione del rischio ambientale, realizzati con il supporto di enti pubblici di ricerca presenti sul territorio locale, quali l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), e gli istituti per le Scienze del Mare del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISMAR-CNR) e per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
INGV organizzerà un gioco a squadre di associazione mentale di parole sul rischio sismico non strutturale, ENEA condurrà dei laboratori sull’inquinamento in ambienti profondi e trasferimento di contaminanti nelle reti trofiche marine; CNR-ISMAR concentrerà le sue attività sul problema del Marine Litter, quei rifiuti solidi che deturpano le nostre coste e spiagge; ISPRA affronterà i rischi delle invasioni biologiche marine.
Contattare Giovanna Lucia Piangiamore, e-mail giovanna.piangiamore@ingv.it, cell. 320 8410107 per il rishio sismico e Stefania Furia per i rischi ambientali, e-mail stefania.furia@enea.it, cell. 331 5382023
Assicurazione non necessaria
INGV con il progetto KnowRISK (Know your city, Reduce seISmic risK through non-structural elements), ENEA, CNE ISMAR, ISPRA e Associazione Le mamme del momento