Alla scoperta della miniera di Cogne tra passato e futuro
SUGGESTIVA PASSEGGIATA ALLA SCOPERTA DELLA MINIERA DI MAGNETITE DI COGNE
La prima notizia documentata dell'attività mineraria di Cogne si ha in un atto del 1433 del Vescovo Oger. Le miniere rimasero di proprietà dei Vescovi di Aosta fino almeno al 1641, quando i Cognein, a causa di una crisi economica abbattutasi sulla Valle, iniziarono a rivendicarne i diritti. Il 26 ottobre 1679 il vescovo Mgr. Bally vende al Comune tutte le miniere, tuttavia fino al 1800 queste rimarranno pressoché inattive per mancanza di fondi. La rinascita si deve all'opera del Dottor Grappein, Sindaco del Paese, il quale conscio che il maggior onere era il trasporto del materiale ad Aosta, decise di costruire la prima strada carrozzabile da Cogne a Vieyes, che verrà terminata nel 1824. Le prime estrazioni erano a cielo aperto, a circa 2500 m s.l.m. nella località denominata Liconi, ai piedi del Monte Creya.
Dopo vari esperimenti, più o meno riusciti, di gestione comunistica delle miniere, lo sfruttamento del minerale si arresta, e l'estrazione cade in una profonda crisi, dovuta alla mancanza di capitali, ma soprattutto alle tecniche arcaiche di estrazione e di trasporto del materiale. Tra alti e bassi, la miniera resterà pressoché in uno stato di abbandono fino al 1903, quando, venduta ad una società italo-belga, inizierà lo sfruttamento a livello industriale. Vengono allora costruiti una teleferica ed il complesso di Colonna.
Nel 1916 la miniera viene venduta alla società Giò Ansaldo, ma già nel 1927 viene comprata dal governo fascista. Il lavoro continua a pieno ritmo per molti anni, anche dopo il periodo bellico, tanto che nel 1964 occupa ancora 741 dipendenti; nel 1968-69 inizia però la crisi, in gran parte legata agli elevati costi di estrazione e trasporto del materiale verso le acciaierie di Aosta.
La miniera seppur non esaurita viene chiusa definitivamente nel marzo del 1979.
La miniera rimane di proprietà di Fintecna fino al luglio 2014, quando dopo 111 anni viene nuovamente ceduta al Comune di Cogne.
Il futuro della Miniera di Cogne è legato dunque ad una sua valorizzazione a fini turistico-culturali che Comune di Cogne e Regione Autonoma Valle d’Aosta perseguono ricercando finanziamenti sui fondi strutturali Europei ed in particolare sul progetto “Mines de Montagnes” presentato nella primavera 2016.
Al centro espositivo Alpinart, presso il Villaggio Minatori di Cogne, ha sede la mostra permanente "La miniera di Cogne".
Obbligatoria entro il 21 ottobre 2016, telefonando al numero 0165 753800 in orario di ufficio
Assicurazione non necessaria
Cooperativa Mines de Cogne
Telefono: 0165 749269
Email: info@minesdecogne.com
Sito web: www. minesdecogne.com
Comune di Cogne
Regione autonoma Valle d'Aosta
Assessorato Territorio e Ambiente
Struttura Attività estrattive e Rifiuti