Il Ciclo dell'Acqua
Il ciclo dell'acqua è uno dei cicli vitali del sistema Terra ovvero la successione dei fenomeni di flusso e circolazione dell'acqua all'interno dell'idrosfera terrestre, e i cambiamenti del suo stato fisico liquida, aeriforme e solida. Il ciclo dell'acqua da luogo a continui scambi di acqua sotto diversi stati tra l'atmosfera, la terra, le acque superficiali, le acque sotterranee e gli organismi viventi. La scienza che studia il ciclo dell'acqua è l'idrologia. L'acqua evapora dagli oceani, forma le nuvole dalle quali l'acqua torna alla terra. Lo scorrimento include tutti i modi in cui l'acqua superficiale si muove in pendenza verso il mare. Non tutta l'acqua ritorna al mare per scorrimento; gran parte evapora prima di raggiungere il mare o un acquifero. Il ciclo dell'acqua riceve energia dal Sole. L'86% dell'evaporazione globale ha luogo negli oceani, riducendo la loro temperatura per evaporazione. Senza l'effetto di raffreddamento così generato l'effetto serra porterebbe la temperatura superficiale a 67°C e ad un pianeta più caldo. Durante il secolo scorso il ciclo dell'acqua è diventato più intenso, con l'incremento dei tassi di evaporazione e precipitazione. Ciò è quanto gli scienziati si aspettano a causa del riscaldamento globale, dato che le temperature più alte aumentano il tasso dell'evaporazione. La ritirata dei ghiacciai è anch'essa un esempio del cambiamento in atto, dato che l'apporto d'acqua ai ghiacciai non è sufficiente a compensare la perdita per scioglimento e sublimazione. A partire dal 1850, anno in cui terminò la piccola era glaciale iniziata nel XIV secolo, il ritiro dei ghiacci è stato notevole. Anche le seguenti attività umane possono influire nell'alterare il ciclo idrologico e tra queste troviamo: l’agricoltura, l’alterazione della composizione chimica dell'atmosfera (inquinamento atmosferico); la costruzione di dighe, la deforestazione e riforestazione, l’estrazione dell'acqua dalla falda freatica mediante pozzi, la sottrazione d'acqua dai fiumi, l’urbanizzazione. Tali attività antropiche dovrebbero essere pensate ad attuarsi con il minimo impatto possibile trovando il giusto compromesso tra l’utilizzo compatibile della risorsa acqua con usi da cui possono derivare benefici ed incrementi delle attività socio-economiche quali l’uso per allevamenti di troticoltura, l’utilizzo idroelettrico, imbottigliamento. Più di recente è la riscoperta e la considerazione dell’acqua per scopi bioenergetici come mezzo per risanare il corpo umano; fin dall’antichità è noto che l’acqua ha proprietà particolari e terapeutiche, infatti gli antichi avevano i loro centri termali ed alcuni di essi nonostante il trascorrere dei millenni sono rimasti fino al giorno d’oggi. L’acqua dolce rappresenta meno del 2,5% dell’acqua disponibile sulla terra. Attualmente, più di un miliardo e mezzo di persone non ha accesso all’acqua potabile. Le Nazioni Unite stimano che, tra 25 anni, due terzi della popolazione mondiale non avranno accesso all’acqua potabile e che questa potrebbe diventare una fonte di conflitto in almeno 300 zone del mondo. La scienza e la società devono dare delle immediate risposte, in sinergia.
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