Geologia e Arte: la "Città ideale" di Urbino

La "Città ideale", conservata nella Galleria Nazionale della Marche e immagine simbolo del Rinascimento italiano, è un iconico e misterioso dipinto a tempera su tavola databile al 1480-1490. Questo celebre dipinto esprime il concetto della "città ideale" al massimo perché rende perfettamente un momento storico irripetibile e quello speciale concetto di città, tra prospettiva e realtà, a misura d'uomo, fatta per l'uomo, tipica dell'aspirazione rinascimentale. Dopo diversi secoli il fascino di questa tavola è ancora intatto grazie all'aura di mistero che la circonda. Non vi sono infatti certezze sull'attribuzione di questa magnifica prospettiva urbana che di volta in volta e' stata attribuita ad artisti diversi (Leon Battista Alberti, Piero della Francesca, Luciano Laurana, Fra Carnevale, Donato Bramante, ecc.). In questa veduta ideale e metafisica rigorosamente prospettica di una piazza placida e deserta, dietro alla quale c'è tutta l'ampia è difficile problematica legata alla prospettiva, non vi è traccia di figura umana. E' già stata messa in evidenza la presenza di una significativa vita animale e vegetale (http://post.uniurb.it/?p=3226) che svelerebbe come in questa irreale e intima città, oltre all'architettura dipinta, ci sia, in una sorta di gioco intellettuale, anche un complicato intreccio di richiami e allusioni che nasconderebbero significati profondi e segrete risonanze che ben si inquadrano nel contesto umano, storico e religioso della corte urbinate. Inoltre, la presenza di dettagli geologici (strati, frane) nelle colline sul lontano sfondo marcato da un cielo azzurro percorso da trasparenti nuvole allungate in orizzontale e striate, testimonierebbe, oltre allo straordinario senso della simbologia e allegoria pittorica coniugato all'uso intellettuale degli elementi della realtà da parte dell'artista che ha dipinto la "Città ideale" di Urbino, anche il suo eccezionale spirito indagatore che analizza gli elementi naturali con puntualità e scientificità.
La conferenza a cura del Prof. Rodolfo Coccioni, docente e ricercatore dell'Università degli Studi di Urbino e Direttore dell'Osservatorio Scientifico "Pianeta Terra", è una straordinaria occasione per portare il focus dell'attenzione scientifica e naturalistica su questa opera pittorica di incomparabile fascino.