Roma e i terremoti: passeggiata tra i monumenti, testimoni eccezionali della sismicità del passato
E’ possibile leggere i terremoti storici nei monumenti di Roma? Perchè il Colosseo ha quella forma così particolare?
Ricerche svolte in ambito sismologico e geo-archeologico riportano numerosi casi di danneggiamento sismico al patrimonio storico, artistico e monumentale di Roma.
Insieme a Maria Grazia Ciaccio, ricercatrice sismologa dell'INGV(*), proponiamo una passeggiata per il centro di Roma per ritrovare le tracce che i terremoti del passato hanno lasciato su alcuni di questi splendidi monumenti. Il nostro breve itinerario mostrerà come nelle cicatrici del Colosseo o della colonna Aureliana possono essere ritrovate le tracce di due millenni di attività sismica, passando poi per le torri medievali dei Conti e delle Milizie e per la colonna Traiana che ci forniranno altre importante informazioni.
Tutto inizierà quindi dal Colosseo, simbolo di Roma, meraviglia storica che, oltre a raccontare il passato della città, narra un’altra storia, quella sismica: durante i suoi secoli di vita l'Anfiteatro Flavio ha subito, infatti, numerosi danni, molti dei quali avvenuti in seguito al verificarsi di terremoti importanti.
Durante la nostra passeggiata, partendo da lontano nel tempo, cercheremo anche di spiegare perché il rischio sismico di questa città unica e affascinante è aumentato negli anni, aumento che richiede una speciale tutela del suo immenso patrimonio artistico, culturale e storico.
Assicurazione non necessaria
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia