Le rocce raccontano: quella volta che il Mediterraneo sparì nel nulla!
Il geo-evento si articola in due iniziative distinte e complementari.
SABATO MATTINA all'Università di Bologna: Dipartimento di Scienze della Terra e Museo paleontologico G. Capellini.
Si inizia con una geo-chiacchierata divulgativa: "Deformazioni appenniniche e recenti terremoti emiliani; come può cambiare (geolentamente ma geodrasticamente!) l'aspetto di un territorio". Seguirà - per chi non partecipa all'escursione del pomeriggio - la visita guidata al Museo paleontologico (adiacente al Dipartimento).
-- spostamento, in autonomia, fino al luogo di raduno e sito della prima sosta dell'escursione (da BO circa 1h e 30') --
SABATO POMERIGGIO (con mezzi propri) in escursione lungo la Valle del Fiume Santerno, da Ca'Maggiore (Firenzuola, FI) a Borgo Tossignano (Imola, BO), osservando e toccando con mano le rocce capaci di trasportarci indietro nel tempo con i loro racconti fantastici.
Due geologi presteranno la loro voce agli strati, alle pietre e ai cristalli che rivestono la vallata. Ascolterete rocce che vi parleranno di un antico e profondo mare emiliano (20-6 milioni di anni fa) che richiamava sabbie erose dalle Alpi piemontesi del tempo, e poi di spinte ciclopiche e di sollevamenti crostali; altre si lamenteranno con voi per un Mare Mediterraneo che, con un colpo a sorpresa, fu isolato dalle acque dell'Atlantico (6-5 milioni di anni fa) e, sotto un clima torrido, fu costretto a trasformarsi in pozze salatissime; altri sedimenti infine vi racconteranno dell'improvviso ritorno del Mare Mediterraneo, figlio di quell'Oceano Atlantico improvvisamente stufo di sostare in nervosa attesa, appoggiato alla porta di Gibilterra.
Iscrizione obbligatoria solo per l'escursione. Inviare e-mail a: corrado.venturini@unibo.it
Assicurazione non necessaria
in via di definizione