Alla scoperta del Patrimonio Geologico della Regione Emilia-Romagna: la Riserva Naturale del Monte Prinzera
Perché visitare il M. Prinzera?
Si tratta di uno spettacolare affioramento ofiolitico a cavallo tra la val Taro e la val Sporzana. Le rocce, vere protagoniste di questo sito, sono costituite da peridotiti serpentinizzate. Per felice localizzazione e buone condizioni ambientali, l’area presenta un elevato grado di naturalità e paesaggistico; le cime principali sono: M. Prinzera (736m sl.m.) e il M. Prinzerotto (582m s.l.m.) che emergono sul territorio collinare circostante costituito da prevalenti sedimenti argillosi fortemente deformati in cui sono inclusi materiali rocciosi diversi, tra cui quelli di natura ignea.
Il paesaggio è caratterizzato dalla presenza di pareti rocciose verticali, pendii detritici e praterie rupestri. In tali ambienti la vegetazione non mostra particolari tendenze evolutive; solamente sui pendii meno acclivi, con maggiore disponibilità idrica, più riparati dal vento e con suolo più profondo si sviluppano lembi di vegetazione: sui pendii esposti a Est si affermano boschi misti di latifoglie a dominanza di cerro.
L’area ricade all’interno:
- del patrimonio geologico della Regione Emilia-Romagna;
- della Riserva Naturale del Monte Prinzera;
- della Rete Natura 2000 (S.I.C. IT4020006).
Per saperne di più:
- Sito della macroarea emilia-occidentale: http://www.parchidelducato.it/page.asp?IDCategoria=286&IDSezione=1547
- Sito Patrimonio Geologico e Speleologico della Regione Emilia-Romagna:
http://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/gs_pg.jsp?id=857
- Sito Parchi, Aree Protette e Rete Natura 2000 della Regione Emilia-omagna:
http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchi-natura2000/rete-natura-...
- Sito rete escursionistica Regione Emilia-Romagna:
http://servizimoka.regione.emilia-romagna.it/appFlex/sentieriweb.html
Contattare la guida tramite e-mail o cellulare
Assicurazione non necessaria
- L’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità, Emilia Occidentale;
- L’Università degli Studi di Parma, Dipartimento di Fisica e Scienza della Terra “Macedonio Melloni”;
- Servizio Geologico, Regione Emilia-Romagna.