Là dove scorreva il fiume: il deposito pleistocenico della Polledrara di Cecanibbio
Al museo paleontologico di La Polledrara di Cecanibbio, in occasione della terza Edizione della Settimana del Pianeta Terra, saranno organizzate visite guidate e mini conferenze aperte a tutti per promuovere e far conoscere l’inestimabile patrimonio preistorico della Capitale. L’evento si svolgerà presso il museo paleontologico di La Polledrara di Cecanibbio che protegge uno dei più rilevanti e ricchi giacimenti fossiliferi del Pleistocene romano. Migliaia di resti fossili appartenenti a grandi mammiferi sono stati depositati sull’alveo di un fiume che scorreva oltre 320 mila anni fa. Indiscusso protagonista del museo: il grande elefante antico (Palaeoloxodon antiquus) di cui sono stati rinvenuti i resti ossei riferibili ad almeno trenta esemplari; e un gruppo di uomini preistorici che scheggiando pietre e ossa, si procuravano strumenti per scarnificare le carcasse di elefanti intrappolati nei sedimenti fangosi del fiume. In una particolare area del sito, infatti, sono conservate le carcasse in connessione anatomica di tre elefanti; una di queste mostra evidenti segni di macellazione e sfruttamento.
I resti dei grandi mammiferi sono conservati in situ e offrono al visitatore una visione spettacolare del giacimento fossilifero considerato ad oggi, il più ricco in Europa in resti di elefante antico.
L’evento sarà organizzato in turni di visite guidate di un’ora cui seguiranno mini conferenze della durata di 45 minuti sull’evoluzione geologica e la paleoecologia dell’area, con approfondimenti teorici e pratici sulle tecniche di sussistenza dei gruppi umani del paleolitico inferiore.
per iscrizione contattare l'indirizzo email federica.marano@uniroma1.it
Assicurazione non necessaria
Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l'Area Archeologica di Roma.

