I terreni vulcanici di Milo e i suoi vigneti
Sulle pendici orientali dell’Etna si trova Milo, un paese veramente ricco di storia geologica e di tradizioni. La sua posizione panoramica permette agli abitanti e ai visitatori di godere di un panorama che si estende da Catania a Taormina .Milo è il paese più alto dell’Etna (a quota 750 m slm), questo fa sì che i suoi vigneti, i suoi boschi, gli antichi casolari siano stati spesso coinvolti dalle eruzioni vulcaniche.
Vino e vulcano: un binomio naturale, quasi inevitabile. La forza dell’Etna richiama subito alla mente la corposità dei vini. Fra tutte le attività della tradizione milese, la coltivazione della vite e la vendemmia, che ne è il momento conclusivo di corale partecipazione, sono le più conosciute. Fino agli anni del secondo dopoguerra la vendemmia era ancora una grande festa: per tutto il mese di ottobre Milo si popolava di centinaia di vendemmiatori dei paesi vicini che, in ciurme più o meno numerose, si avviavano ai vigneti con le prime luci dell’alba.
Nel palmento i pistaturi trasformavano l’uva in mosto schiacciando con i piedi i grappoli nel pista , una grande vasca in pietra lavica. La tradizione voleva che per la vendemmia si assaggiasse la prima pasta e ceci dell’anno mentre i suonatori di organetto accompagnavano il lavoro.
È in questi luoghi, dove grazie alla terra ricca di minerali, a pochissima distanza dalla vetta fumante del vulcano che sembra incombere sui vigneti, e dalle particolari condizioni climatiche legate al vulcano nasce l’ETNA DOC. Vitigni autoctoni dell’area sono: il Carricante, il Catarratto a bacca bianca e il Nerello Mascalese e il Nerello Mantellato a bacca rossa.
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Assicurazione non necessaria
Organizzatore Pro Loco Milo
Sponsor Azienda Vinicola Barone di Villagrande

