I fossili ci raccontano la storia del Mediterraneo
L'evento si articolerà in due attività differenti: 1. visite guidate alle esposizioni paleontologiche del Museo di Scienze della Terra; 2. visione di documenti che illustrano la ricerca paleontologica e geobiologica a mare e di campioni di sedimenti marini attuali (prelevati sugli odierni fondali marini) e fossili (provenienti da località fossilifere siciliane).
Gli organismi si distribuiscono nei diversi habitat in relazione alle caratteristiche ambientali. In particolare gli organismi marini sono estremamente sensibili a parametri come l'idrodinamismo, la natura dei fondali, la temperatura, la presenza di sedimenti o di particolari sostanze....
Dopo la morte i loro resti scheletrici (tanatocenosi) si possono accumulare nei sedimenti che si depositano sui fondali marini; i fossili che si formeranno in seguito a particolari processi di fossilizzazione potranno essere ritrovati nelle rocce sedimentarie.
Lo studio di tanatocenosi e associazioni fossili ci permette di osservare gli avvicendamenti delle specie e i cambiamenti di interi tipi di associazioni nel tempo, e di formulare delle ipotesi sulle modifiche ambientali che le hanno prodotte.
In particolare nell'evento proposto si porrà l'attenzione sulla documentazione nel registro fossile delle variazioni che ha subito il clima nell'area mediterranea nel recente passato, in cui si sono alternati periodi con temperature simili o anche più calde di quelle attuali e periodi molto più freddi, noti con il nome di glaciazioni.
per gruppi, inviando un messaggio a: rosso@unict.it o a: sanfiros@unict.it
Assicurazione non necessaria

