I bacini idrografici di Genova, tra patrimonio geo-culturale e pericolosità geo-idrologica
Genova è nota a livello internazionale per il rischio alluvionale dovuto al regime dei corsi d’acqua e alle caratteristiche dei bacini idrografici. Il torrente Bisagno rappresenta probabilmente il caso più emblematico e tutta la rete idrografica dell’area metropolitana mostra una significativa pericolosità geologico-idraulica.
Le portate dei torrenti, in generale piuttosto contenute, diventano rilevanti in concomitanza di piogge intense e di breve durata, che caratterizzano sempre più frequentemente l’area metropolitana genovese a causa del cambiamento climatico. Alle portate di piena si aggiungono le frane superficiali e i fenomeni di erosione dei versanti che si traducono in un consistente trasporto solido negli alvei.
Molti corsi d’acqua non sono più visibili, o lo sono solo parzialmente, in quanto sono stati progressivamente coperti dall’urbanizzazione, soprattutto nel tratto terminale: quasi sempre scorrono sotto strade e piazze; talvolta il loro nome è richiamato dalla toponomastica. Lo studio della rete idrografica diventa anche l’occasione per la ricostruzione dello sviluppo urbano nel tempo: ad esempio, attraverso l’analisi delle mura e delle tipologie costruttive, è possibile stabilire che la copertura dei corsi s’acqua dell’anfiteatro storico di Genova sia iniziata dal Medioevo.
La rete idrografica di Genova offre quindi una doppia chiave di lettura: da un lato i torrenti sono la sede di un riconosciuto pericolo geologico-idraulico a causa della ridotta sezione di torrenti, quasi tutti trasformati in canali, e del cambiamento di uso del suolo del bacino. Dall’altro lato i corsi d’acqua genovesi mostrano non solo peculiari caratteristiche geografiche, geologiche e geomorfologiche, ma anche archeologiche, storiche ed architettoniche, tanto da poter rappresentare un possibile tema di sviluppo geoculturale.
Una migliore conoscenza dei corsi d’acqua genovesi diventa pertanto la base di partenza non solo per l’identificazione e mitigazione del rischio connesso, sviluppando resilienza nell’ambito di eventi alluvionali, ma anche per le attività di pianificazione territoriale e come importante riconoscimento di un significativo patrimonio geoculturale.
Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e della Vita, Università degli Studi di Genova
Ordine Regionale dei Geologi della Liguria

