La grande Frana Colella, il geosito "lunare" della Vallata delle Mandorle (Fiumara Amendolea), nel cuore della Montagna d'Aspromonte
La Geologia di un territorio, in continua evoluzione, comunica se stessa attraverso le rocce, le forme morfologiche, i colori, i suoni e, anche, la voce di chi ne conosce l'intima storia, ne ha ricostruito la memoria e ne ascolta le parole, "parole di pietra", scritte in un libro da leggere tutto d'un fiato!
Ogni territorio, però, ha i suoi luoghi "speciali", quei luoghi in cui il "patrimonio" geologico è talmente tanto valevole che costituisce una rarità, un unicum, da salvaguardare e valorizzare: un Geosito.
La grande Frana Colella, lo è; è un geosito censito e schedato nel catalogo nazionale ed ha una rilevanza europea/internazionale.
Rientra nel Parco Nazionale dell'Aspromonte, un'aula geologica all'aperto e costituisce uno dei più estesi fenomeni franosi d’Europa, in rocce cristallino-metamorfiche. E' situato lungo il vallone Colella affluente destro della fiumara Amendolea (da Amiddalìa =mandorle, era l'antico fiume Alex), e la parte più alta dell’orlo di frana è collocato tra la cime di Monte Pietre Bianche (1436 m) a N e Punta d'Atò (1378 m) a SSE. Imponente manifestazione del fenomeno di “dissesto idrogeologico”, solo di recente è stato riconosciuto come una Deformazione Gravitativa Profonda di Versante - D.G.P.V. (Guerricchio et alii 1996), che interessa quindi i versanti del vallone e le aree limitrofe. Il complesso roccioso costituito da gneiss occhiadini, filladi e scisti biotitici, è talmente tanto tettonizzato, alterato e argillificato, da acquistare effetti cromatici particolarmente spettacolari, i quali insieme alle forme complesse determinano un paesaggio surreale, quasi "lunare".
La visita geologica narrata si sviluppa, a tappe, lungo la Vallata della Fiumara dell'Amendolea fino ad arrivare, dulcis in fundu, alla Frana Colella. E' un incontro di comunicazione ed educazione scientifica, quello proposto, una immersione visiva e sensibile nella evoluzione geologica di questa antichissima e, al contempo, giovanissima Terra d'Aspromonte, piena di bellezze e di contrasti.
Scrivere email a serenapalermiti@yahoo.it e a centrostudipeter@yahoo.it indicando Nome e Cognome, data e luogo di nascita.
contatti: Dott. geol. Serena Palermiti, cell. 347 1647692
Assicurazione necessaria, a carico del partecipante
Geologa Serena Palermiti e Ass. peter - centro studi per le politiche territoriali e comunitarie di Reggio Calabria.
Il geoevento è realizzato con il contributo del Parco Nazionale dell'Aspromonte.

