Open Day al Museo di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"
Il Museo di Scienze della Terra del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali (http://www.geo.uniba.it/museo-presentazione.html) offre un semplice e comprensibile quadro dell'evoluzione della Terra e del succedersi della vita sul pianeta con particolare riferimento alla Puglia.
Il Museo dispone di un'area di circa 1000mq ed è composto da due settori:
• Geopaleontologico
• Mineralogico-Petrografico
L'esposizione ed il suo corredo illustrativo e didattico sono mirati alla conoscenza degli strumenti utilizzati nel tempo per lo studio delle Scienze della Terra, nonchè all' acquisizione di concetti relativi all'ambiente e alla sua tutela.
Il patrimonio del Museo, di particolare interesse scientifico e didattico, comprende diverse collezioni di fossili, minerali e rocce.
Si ricordano, in particolare:
• la collezione “Francesco Belli”, una preziosa raccolta della metà dell’Ottocento di marmi dell’antica Roma acquistata nel 1957 dall'Istituto di Geologia e Mineralogia), costituita da 578 campioni levigati su 5 facce, provenienti dai territori dell'Impero Romano e per lo più da zone prospicienti il bacino del Mediterraneo;
• la ben nota collezione mineralogica “Alberto Pelloux”, formata nella prima metà del ‘900 e acquistata nel 1957 dall'Istituto di Mineralogia e Petrografia, comprendente 11.000 campioni rappresentativi di 1572 specie;
• la pregevole collezione mineralogica “Carlo Lorenzo Garavelli” costituita da 1100 campioni di minerali;
• collezioni sistematiche di rocce magmatiche , metamorfiche e sedimentarie;
• collezioni regionali della Calabria, delle Eolie e dell’Etna e della Vulcaniti del Mar Rosso;
• ricche collezioni di fossili di invertebrati e vertebrati.
Tra i campioni fossili di maggiore rilevanza che si possono osservare nel museo, è senza dubbio menzionato lo scheletro fossile di una balenottera del Pleistocene Inferiore lunga 12 metri, ritrovata nella zona di Fesca (Bari) nel 1968.
Inoltre sono conservati antichi strumenti scientifici, utilizzati in passato per studi scientifici in campo mineralogico, paleontologico, petrografico e geofisico dai ricercatori dell’Università degli Studi di Bari.
Prenotazione obbligatoria per gruppi mediante e-mail all'indirizzo ruggero.francescangeli@uniba.it
Assicurazione non necessaria

