Usi impropri: la fruizione delle cavità nell’iconografia antica e moderna
L’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, l’Archivio Cartografico della Regione Emilia-Romagna e la Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna presentano una mostra che vuole illustrare come l’umanità, nei secoli, ha utilizzato le cavità sotterranee, rendendole teatro di svariate attività. Per illustrare i vari usi sono state scelte le stampe che sono raccolte e conservate dal Centro di Documentazione Speleologica Franco Anelli della Società Speleologica Italiana, presso l’Università di Bologna. Il centro ha un’immensa dotazione di materiale iconografico che ha per argomento la speleologia e le grotte: la raccolta è unica nel suo genere, per la mostra sono state selezionate un certo numero di stampe. Il titolo della mostra “usi impropri”, nasce dall’idea che gli speleologi ritengono le cavità un territorio da esplorare, documentare, studiare e salvaguardare, quindi ritengono che tutti gli altri utilizzi possano definirsi impropri.
Nella giornata del 19 ottobre la mostra sarà inaugurata presso l’Assemblea Legislativa con una conferenza sull’argomento.
Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, Archivio Cartografico della Regione Emilia-Romagna, Federazione Speleologica Regionale dell’Emilia-Romagna

