L'acqua piovana: un bene prezioso
Sappiamo che l’acqua dolce è la più importante risorsa per gli esseri viventi, ma meno dell’1% del totale di acqua nel mondo (la quota presente in laghi e fiumi) è facilmente utilizzabile. Dato che la temperatura media della Terra è incrementata di circa 0,61°C dal periodo 1850-1900 al periodo 1986-2005 e, in funzione di diversi scenari, potrebbe salire ulteriormente di 0,5-4,0 °C (relativamente alla temperatura media 1986-2005) per il periodo 2081-2100, vari modelli stimano che ciò potrebbe condurre a una ridotta disponibilità idrica sulle aree del Mediterraneo e in parti dell’Africa meridionale. Per quanto detto, il recupero delle acque piovane e delle acque di ruscellamento superficiale porterebbe alla possibilità di riutilizzo, a fini civili ed agricoli, di quella quota di precipitazioni che vanno inevitabilmente perse. Per questo il Comune di Peglio (PU) ha realizzato, attraverso l’Università di Urbino, uno studio su tutto il territorio comunale che consentisse di stimare le risorse idriche del territorio nonché le criticità relative ad eventi estremi, attraverso lo studio statistico delle piogge ordinarie e delle piogge di notevole intensità riportate negli annali idrologici, attraverso il calcolo del bilancio idrologico giornaliero per il periodo dal 2013 al 2018, ed infine realizzando una mappa di predisposizione al ruscellamento/infiltrazione. I dati e i risultati di questa ricerca saranno presentati sotto forma di conferenza durante la Settimana del Pianeta Terra.
Comune di Peglio (PU)
Università degli Studi di Urbino

