I Calanchi di Pisticci: tra silenzi e sculture naturali un paesaggio da visitare e tutelare
Una suggestiva escursione a Pisticci dal bianco centro storico fino al cuore dei Calanchi per conoscere un luogo unico che mostra i segni tangibili delle frane che negli anni, dal 1688, hanno determinato l’attuale conformazione e insieme la straordinaria bellezza dei calanchi.
L’esplorazione intende stimolare una riflessione scientifica sul futuro dei calanchi, a cavallo fra protezione e valorizzazione, ripercorrendo alcuni tratti del sentiero circolare Dirupo-Calanchi rientrante nella “viabilità minore e sentieristica della Regione Basilicata”, itinerario che un tempo era via obbligata per i contadini che quotidianamente si recavano dall’abitato verso i propri poderi (giardini).
L’abitato di Pisticci, in Provincia di Matera, sorge a 636 m s.l.m. è caratterizzato geologicamente dai terrazzi marini che digradano lentamente verso l’attuale linea di costa e dai calanchi che lambiscono i versanti nord e sud verso le valli fluviali del Cavone e del Basento.
L’ampia diffusione delle aree calanchive, nel territorio lucano ed in altre aree italiane, ha stimolato l’interesse di studiosi che, oltre ad indagare per risalire alla genesi di questo fenomeno, l’hanno analizzato per recuperare aree sempre più marginali a causa dell’avanzare della desertificazione.
I calanchi spesso assumono forme di vere e proprie sculture di grande suggestione, da quelli a “lama di coltello” fino alle “biancane” che sarà possibile osservare da vicino nel corso dell’escursione.
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Legambiente Circolo di Pisticci

