Il Parco dell’Abbazia di Monteveglio, uno scrigno geologico dall’era dei dinosauri a oggi
Un’escursione che attraversa il territorio del Parco alla scoperta di una lunga storia geologica che ci porta dal Cretaceo superiore ai giorni nostri.
Ammireremo i calanchi dell’Africa e parleremo dei minerali che vi si possono rinvenire, nonché di alcuni rettili marini rinvenuti tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 in quelle zone; di centrale importanza è la caoticità delle Argille Scagliose e la loro testimonianza delle prime fasi di collisione tra Africa ed Eurasia.
Ben presente è anche il Pliocene di cui si trova il lembo più occidentale del Bacino Intrappenninico Bolognese, un ampio golfo che il Mar Adriatico aveva scavato tra le foci del Samoggia, a ovest, e dell’Idice, ad est. Le maestose pareti sub-verticali di sabbia (Arenarie di Monte Adone) e i calanchi, molto più chiari di quelli più antichi del podere Africa (Argille Azzurre), ospitano una ricca fauna fossile principalmente a molluschi e, all’interno del Parco, sono la testimonianza più recente del sollevamento dell’Appennino Settentrionale. Vedremo gli effetti delle piogge sui terreni calanchivi con esempi di piccoli eventi franosi.
Infine, il mondo della geologia è sempre stato di fondamentale importanza per l’essere umano, che ne ha saputo trarre molte delle risorse della vita quotidiana; osserveremo il corso del Rio Ramato con le sue sorgenti, le suggestioni della “pietra fosforica”, che giunse persino ad interessare Goethe nel suo viaggio in Italia.
Inviando una mail all'indirizzo: amiciparcomonteveglio@gmail.com
Assicurazione non necessaria
APS Amici dei Parchi di Monteveglio e dell'Emilia
