Escursione sulla frana di Portonovo
Escursione sulla frana di di Portonovo alla luce delle più aggiornate conoscenze scientifiche e storiche su questo straordinario movimento franoso. La frana di Portonovo si presenta lungo le pendici settentrionali del Monte Conero, dove è esposta una successione di formazioni costituite da rocce variamente carbonatiche riferibili al Cretacico (Maiolica, Marne a Fucoidi e Scaglia Bianca), all’Eocene (Scaglia Rossa e Scaglia Variegata), all'Oligocene (Scaglia Cinerea) e al Miocene (Bisciaro e Schlier). Seguono i litotipi marnoso-arenacei e argillosi del Pliocene e del Pleistocene. La superficie topografica dell’accumulo di frana presenta depressioni e contropendenze associabili a probabili assestamenti/riattivazioni gravitativi dell’originario accumulo. Le due depressioni principali sono occupate da specchi d’acqua: il Lago Profondo e il Lago Grande. Attualmente il fronte dell’accumulo è ubicato a circa 500 m di distanza dal piede del versante; il volume stimato di questo accumulo è di almeno 1,4 Mm3. La dinamica che ha dato origine all’esteso fenomeno gravitativo è classificabile come frana complessa. Le caratteristiche morfologiche permettono comunque di evidenziare una predominante componente traslativa del fenomeno franoso.
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