Rione Terra: Bradisismo, tempo profondo e nascita della geologia moderna da Dicearchia a Pozzuoli
I Campi Flegrei, ad ovest della città di Napoli, sono un campo vulcanico caratterizzato da vulcanismo esplosivo e da collassi calderici connessi a due eruzioni fortemente esplosive, Ignimbrite Campana (39 ka) e Tufo Giallo Napoletano (15 ka).
Nell’area si registrano sollevamenti e abbassamenti del suolo da oltre 2000 anni, fenomeno noto come bradisismo.
Il Rione Terra è uno dei vulcani più antichi dell’attività vulcanica flegrea degli ultimi 14 ka e si sviluppa all’interno del collasso calderico prodotto dall’eruzione del Tufo Giallo napoletano, costituisce il promontorio tufaceo che si sporge verso il mare in corrispondenza della città di Pozzuoli.
A causa del bradisismo il promontorio ha subito un periodo di lunga sommersione che ha contribuito allo smantellamento di parte della sua originaria morfologia, ulteriormente modificata dall’azione dell’uomo, come testimoniano le numerose grotte con affaccio sul mare scavate per l’estrazione del tufo.
Le crisi bradisismiche con i sollevamenti del suolo indicano la ripresa dell’attività endogena nell’area. La pericolosità dei luoghi, tuttavia, non ha mai scoraggiato la comunità puteolana che attraverso progetti di recupero ha deciso di convivere con i suoi vulcani e con le stratificazioni e testimonianze storiche e archeologiche che si sono succedute nei secoli.
Rione Terra diviene un esempio emblematico di coesistenza e convivenza della comunità puteolana con i rischi vulcanici, sismici e bradisismici permanenti.
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Emma Buondonno: emma.buondonno@unina.it
Assicurazione non necessaria
Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza, Comune di Pozzuoli e Consorzio Turismo e Servizi di Pozzuoli

