Geotermia: una risorsa reale
La generazione geotermoelettrica fonda le sue radici in Europa, in particolare nel campo a vapore secco di Larderello (Italia), dove hanno avuto luogo sia il primo test nel 1904 sia l’inizio vero e proprio della produzione di energia elettrica nel 1913. Da quel momento, l’innovazione tecnologica ha permesso il costante sviluppo della geotermia e la potenza totale attualmente installata è di circa 1,8 GWe, generando circa 11,5 TWh di energia elettrica ogni anno. Da oltre un decennio, grazie all'ottimizzazione della tecnologia di sistema binario, l’elettricità geotermica può essere prodotta utilizzando temperature più basse rispetto al passato. Inoltre, con i Sistemi Geotermici Potenziati (EGS), una tecnologia innovativa introdotta nel 2007, l'energia geotermica può essere prodotta teoricamente ovunque in Europa.
I principali vantaggi di un impianto geotermico sono la fornitura di una potenza di base costante di energia rinnovabile, la diversificazione del mix energetico e la tutela contro la volatilità/l'aumento dei prezzi dell'elettricità. L’utilizzo della risorsa geotermica rappresenta, inoltre, un’opportunità di sviluppo economico anche sotto forma di tasse, canoni, export tecnologico ed occupazione.
Dr. Isabella Nardini, CNR-IGG, Via Moruzzi 1, 56124 Pisa, email: nardini@igg.cnr.it, tel: +39.050.6213268 cell. +39 349 3994342.
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