La storia della Grande Carta Geologica d'Italia e il contributo di Francesco Minà Palumbo
Quest'anno a Castelbuono, un paese delle Madonie in provincia di Palermo, si festeggia il bicentenario della nascita del naturalista castelbuonese dell'800 Francesco Minà Palumbo (1814-1899) il cui contributo alle scienze naturali è stato veramente notevole. Francesco Minà Palumbo, su invito del responsabile della Grande Carta Geologica d’Italia, il geologo Igino Cocchi, ha prodotto nel 1867 otto interessanti tavole relative a svariate peculiarità geologiche della Sicilia, attualmente conservate presso l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) di Roma. Si tratta di sezioni geologiche di località madonite, mappe dell'Etna, di Ustica e dei fenomeni di vulcanismo secondario in Sicilia, realizzate ad acquerello o ad inchiostro dallo stesso Minà che aveva grandi doti illustrative, come attesta anche la grandiosa iconografia relativa alla flora e alla fauna delle Madonie, recentemente pubblicata da Sellerio. L'associazione CastelbuonoSCIENZA, in collaborazione con il Museo Francesco Minà Palumbo, organizza un evento di divulgazione scientifica che, attraverso un percorso espositivo all'interno del museo e una relazione geologica di taglio storico, affronti il contributo del Minà alla Geologia.
Assicurazione non necessaria
Associazione CastelbuonoSCIENZA, Museo Francesco Minà Palumbo, Comune di Castelbuono

