La Geologia e la Paleontologia del Parco Naturale del San Bartolo

DATA DELL'EVENTO
Sab, 18/10/2014 Ore 15.30 -19.00
LUOGO DELL'EVENTO
P.zza Dante alighieri, n. 1 -Fiorenzuola di Focara - , Pesaro (PU)
ISCRIZIONE
Obbligatoria entro il 17/10/2014 , ingresso libero
CONTATTI
Ente Parco San Bartolo: eventiparcosanbartolo@provincia.ps.it, 0721 268426 – 348 3572203, dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 13:00

Porte aperte al Museo Paleontologico "L. Sorbini" di Fiorenzuola di Focara - Pesaro.
Visite guidate con Mini-guide (alunni della scuola secondaria), laboratori didattici per bambini, una Conferenza sulla Geologia e Paleontologia del Colle San Bartolo allieteranno la giornata di sabato 18 ottobre. L'evento dedicato alle famiglie, agli appassionati di Scienze, ai Naturalisti e ai turisti, mira a rendere fruibile e a far conoscere un territorio che cela al suo interno, segreti nelle rocce risalenti a milioni di anni fa.
Per secoli l’intensa azione erosiva del mare ai piedi della parete scoscesa (falesia), determinando effetti franosi, ha portato alla luce rocce contenenti fossili di pesci (ittioliti), di vegetali (filliti), di insetti, di molluschi, di rari resti di mammiferi e uccelli, risalenti ad un periodo che va dagli 11 ai 6 milioni di anni fa.
I pesci fossili, presenti numerosi negli strati del deposito, rivestono un’importanza paleo-ecologica particolare; nel Messiniano (dai 6 ai 5,3 Milioni di anni fa), infatti, il Mediterraneo rimase isolato od ostacolato nella comunicazione con l’Oceano Atlantico e sottoposto quindi ad una forte evaporazione con conseguente abbassamento del livello marino; particolare interesse ha suscitato la presenza di reperti fossili di Aphanius crassicaudus (AGASSIZ), un piccolo pesce eurialino, oggi vivente lungo tutte le coste del Mediterraneo, che presenta con una certa frequenza un interessante fenomeno di vistoso ingrossamento scheletrico (pachiostosi).
Questo piccolo pesce, per l’eccessiva salinità dell’ambiente (stagni salmastri) sarebbe stato costretto a frequentare solo le acque più superficiali, se non avesse sviluppato un’ossatura grossa e compatta che gli permetteva di bilanciare un’eccessiva spinta idrostatica verso l’alto: esempio interessante di adattamento evolutivo. I fossili provengono in particolare dal Giacimento fossilifero di Monte Castellaro, riconosciuto dalla Società Paleontologica Italiana di interesse nazionale.



ISCRIZIONE E ASSICURAZIONE
Iscrizione obbligatoria entro il 17/10/2014
Ingresso libero
Modalità di iscrizione:

Ente Parco San Bartolo: eventiparcosanbartolo@provincia.ps.it, 0721 268426 – 348 3572203, dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 13:00

Numero massimo partecipanti: a gruppi di 30 per i laboratori, 60 per la conferenza
Assicurazione non necessaria

ORGANIZZATORI E SPONSOR

Ente Parco Naturale del Monte San Bartolo, Università degli Studi di Urbino




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