Lazio
La Piazza dei Bambini
La Piazza dei Bambini (V edizione) è un evento che coinvolge scuole e famiglie. L’idea è riappropriarsi della piazza nello specifico ma, in senso più ampio, della città, sempre meno “luogo” e sempre più passaggio, veloce, anonimo, distratto. Musei, enti pubblici, associazioni hanno la possibilità di presentare la propria offerta formativa e didattica direttamente alle insegnanti ed alle famiglie dei bambini partecipanti. Parallelamente accogliamo un mercatino solidale a cura di genitori e insegnanti per raccogliere fondi da destinare a progetti scolastici.
Assicurazione non necessaria


Il Vulcano Laziale racconta...l'anello dei Monti delle Faete
Un suggestivo itinerario che si snoda sul Vulcano Laziale o vulcano dei Colli Albani, nei bei territori del Parco Regionale dei Castelli Romani, luoghi che sanno di geologia, natura, storia e cultura.
Partendo da Rocca di Papa, ci incammineremo lungo il bordo della caldera delle Faete, il cui nome deriva dalla antica presenza di fitti boschi di faggi, oggi sostituiti quasi totalmente dal castagno, specie molto rigogliosa e sfruttata sia per la produzione di ottimo legname, sia per i suoi nutrienti frutti.
Inviare e-mail a: sez.lazio@giovanigeologi.it - alezziero@giovanigeologi.it, oppure telefonare ai numeri 340 1481226 (Antonello Lezziero) o 347 8809275 (Giovanni Savarese), indicando nome, cognome, numero dei partecipanti, recapiti telefonici e email.
N.B.: L'attività sarà avviata con un minimo di 6 iscritti
Assicurazione non necessaria


Il Vulcano Laziale racconta...Geologia, natura e vini
Il Parco regionale dei Castelli Romani è un'area naturale protetta della Regione Lazio, i cui territori comprendono ben 15 comuni, localizzata nella zona dei Colli Albani, su ciò che resta dell'antico Vulcano Laziale: Geologia, bellezze naturali, storico-archeologiche, artistiche e molto altro ancora.
Inviare e-mail a: sez.lazio@giovanigeologi.it - alezziero@giovanigeologi.it, oppure telefonare ai numeri 340 1481226 (Antonello Lezziero) o 347 8809275 (Giovanni Savarese), indicando nome, cognome, numero dei partecipanti, recapiti telefonici e email.
N.B.: L'attività sarà avviata con un minimo di 6 iscritti
Assicurazione non necessaria
Si ringrazia la gentile collaborazione il Polo museale e Museo Diffuso del Vino di Monte Porzio Catone (RM) e l'Azienda Agricola "La Selvina" di Monte Porzio Catone (RM)


Carsismo, eremi e spiritualità della valle del Torrente Fiume
Le bellezze naturalistiche e i paesaggi culturali dei Monti Ernici (Lazio meridionale) sono scenario entusiasmante per un'esperienza di geoturismo.
Il geoevento si svolge in due giorni:
PRIMO GIORNO
l'itinerario proposto racconta il paesaggio carsico della valle del torrente Fiume (Trisulti di Collepardo, Frosinone)e l’influenza che l’abbondanza di grotte nell’area ha avuto nel plasmarne il paesaggio culturale.
contattare via e-mail l' Associazione Naturnauti o tramite telefono il Vice Presidente Alessia Pica
Assicurazione necessaria, a carico del partecipante


Una domenica all'INGV: territorio e musica
Domenica 12 ottobre l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma apre le porte al pubblico, alle famiglie, per proporre una giornata speciale, dedicata alla scoperta del Pianeta Terra.
Laboratori interattivi e attività ludiche per i bambini, incontri con i ricercatori che illustreranno gli aspetti geologici e sismici del nostro territorio,la visita nella sala di monitoraggio sismico.In serata un evento scientifico-musicale da non perdere.
Assicurazione non necessaria


Il Sabato dei Musei di Scienze della Terra
Sabato 18 ottobre saranno aperti i musei di Geologia, Mineralogia e Paleontologia del dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza, le sale resteranno aperte dalle 10.00 fino alle ore 18.00. Un’occasione per conoscere da vicino, fuori dai consueti orari, le collezioni più particolari e prestigiose conservate nelle sale museali della Sapienza.
In occasione della giornata di apertura straordinaria saranno organizzate conferenze a tema sulle Scienze della Terra.
Assicurazione non necessaria


Il Lago del Turano e la Grande Diga. Un percorso geologico e naturalistico lungo la strada turanense tra Lazio e Abruzzo.
La Diga del Turano, parte integrante di un grandioso complesso di impianti idroelettrici dislocati sui Fiumi Nera e Velino, fu progettata negli anni venti e realizzata in tempi brevissimi tra il 1936 e il 1938.
L'iscrizione deve essere fatta tramite e-mail entro il 20 settembre 2014 utilizzando il seguente indirizzo di posta elettronica: annarosa.scalise@isprambiente.it Saranno accettati i partecipanti in ordine temporale di iscrizione.
Assicurazione non necessaria
Organizzatori: ISPRA/Servizio Geologico d’Italia; CNR-IFAC; Dipartimento di ingegneria e geologia/ Università di Chieti-Pescara.


Escursione geologica e storica attraverso la città di Roma
5 milioni di anni di storia dal mare del Pliocene alla formazione dei sette colli ad opera dei vulcani Sabatino ed Albano, fino alle opere straordinarie dell'uomo, che di questa storia geologica non hanno potuto che tenere conto.
Una passeggiata attraverso gli oltre 2700 anni di storia di Roma, che andrà alla ricerca di tracce di una storia molto più antica raccontata dalle forme del suolo, dalle rocce affioranti, dagli eventi alluvionali del Tevere, che saranno messi in relazione con la storia di Roma città
inviare messaggio di posta elettronica al seguente indirizzo: capeccioni@gmail.com, indicando per ogni partecipante da iscrivere: nome, cognome, età, lasciare un numero telefonico (possibilmente cellulare) di riferimento.
Assicurazione non necessaria
Evento organizzato in concomitanza con la Giornata Nazionale del Camminare della FederTrek Escursionismo ed Ambiente


Escursione geologico-geomorfologica da Camerata Nuova alla Piana di Camposecco nel Parco naturale regionale dei monti Simbruini
Escursione introduttiva agli aspetti geologici della catena simbruina nell’Appennino centrale, caratterizzato da emergenze geomorfologiche peculiari di questo settore dell’Appennino.
Il percorso consente di raggiungere il piano di Camposecco, seguendo uno degli itinerari segnati dal Parco naturale regionale dei monti Simbruini; superando in circa 3,5 ore un dislivello di 550 m, si giunge a un campo carsico tra i più spettacolari dell’Appennino centrale.
comunicazione per e-mail
Assicurazione non necessaria

